ABSTRACTS AND SHORT BIOS OF CONTRIBUTORS

(In English and Italian, by type of contribution and in alphabetical order)

Presentation (Online, in English, with subtitled translation in Italian)

Cairi Jacks, Machynlleth, Wales (cairi@hotmail.com)

Singing the land: Channeling the voice of the earth using eco-somatic attunement.

Abstract: Taking the land seriously as a collaborator, I use eco-somatic practices to attune to place, making myself a channel for the earth to sing through me. Deepening my connection to the Welsh language and culture and its entanglement with the landscape, through its strong tradition of singing and poetry, has been transformative. In this presentation I describe the recent project Llais y Lle (The Voice of Place), a group exploration of our cynefin (habitat, familiar place) through eco-somatic exploration, learning the Welsh names of wildlife, and composing a song describing the plants and trees, which we can sing together on the land. I explore the relationship between singing and enchantment. Experiences of enchantment offer spellbinding moments that disrupt our habitual sensory disposition, making them capable of enabling fresh perspectives. My practice aims to reveal our entanglement with the living earth, contributing towards a culture of respect, responsibility and reciprocity with the more-than-human world. 

Short Bio: Cairi is a visual artist, singer and researcher from Wales who explores themes of belonging, kinship and our personal and cultural relationship to land. Her current doctorate research is titled ‘Enchanting encounters: Revealing our entanglement with the animate world through experiential art’. Heeding the scholarship and worldviews of Indigenous cultures around the world, she is turning back towards the traditions of the land she lives on, and asking how we can live in reciprocity once more. www.cairijacks.co.uk 

Cantare la terra: Canalizzare la voce della terra con la sintonizzazione eco-somatica

Abstract: Prendendo sul serio la terra come collaboratrice, utilizzo pratiche eco-somatiche per sintonizzarmi con il luogo, diventando un canale per la terra che canta attraverso di me. Approfondire il mio legame con la lingua e la cultura gallese e il suo legame con il paesaggio, attraverso la sua forte tradizione di canto e poesia, è stato trasformativo. In questa presentazione descrivo il recente progetto Llais y Lle (La voce del luogo), un'esplorazione di gruppo del nostro cynefin (habitat, luogo familiare) attraverso l'esplorazione eco-somatica, l'apprendimento dei nomi gallesi della fauna selvatica e la composizione di una canzone che descrive le piante e gli alberi, che possiamo cantare insieme sul terreno. Esploro la relazione tra canto e incanto. Le esperienze d'incanto offrono momenti affascinanti che sconvolgono la nostra abituale disposizione sensoriale, rendendole capaci di aprire nuove prospettive. La mia pratica mira a rivelare il nostro legame con la terra vivente, contribuendo a una cultura di rispetto, responsabilità e reciprocità con il mondo più che umano.

Note biografiche: Cairi è un'artista visiva, cantante e ricercatrice gallese che esplora i temi dell'appartenenza, della parentela e del nostro rapporto personale e culturale con la terra. La sua attuale ricerca di dottorato si intitola ‘Enchanting encounters: revealing our entanglement with the animate world through experiential art’ (Incontri incantevoli: rivelare il nostro legame con il mondo animato attraverso l'arte esperienziale). Tenendo conto delle ricerche e delle visioni del mondo delle culture indigene di tutto il mondo, si rivolge alle tradizioni della terra in cui vive e si chiede come possiamo vivere di nuovo in reciprocità. www.cairijacks.co.uk 

Presentation (Online, in English, with subtitled translation in Italian)

Eden’s Cave e Earth Movement LAB, Forest of Dean, UK (Dr Michael Pearce, Eleanor Buchan, Henry McGrath, Jonathan Hunter e Maris Meos, connect@edenscave.org)

Toward the living studio: Redefining laboratory theatre environments in the research of earth movement

Abstract: The gathering of individuals has always been at the heart of theatre. In actor training, the studio has traditionally served as the space of encounter and interrelation - a place where personal discovery emerges through collective pursuit and shared communion. Yet in this time of ecological and social fragmentation, where the reimagining of our connection to the more-than-human world becomes ever more critical, perhaps it is time to move beyond the walls of the studio and explore a training rooted in land and embedded in wider community ecologies. This presentation offers a glimpse into a living laboratory that reconfigures the theatre laboratory, and moves beyond the confines of the studio - one that seeks to dissolve the boundaries of personal and interpersonal separation. Its focus is 'Earth Movement LAB' - Eden's Cave's somatic-ecological training that places nature at the centre of enquiry, exploring the roots of human movement and the imaginative and physical potential of the living human organism.

Short Bio: Eden's Cave is a research-driven Community Interest Company that is pursuing transformational creative encounters through performance, film production, and training in landscape. We are cultivating a creative environment that supports experimentation and an interdisciplinary approach to making and research that is firmly rooted in community and place. www.edenscave.org 

Verso il “living studio”: Ridefinire gli ambienti del teatro laboratorio nella ricerca di un movimento connesso alla terra

Abstract: L'incontro tra individui è sempre stato al centro del teatro. Nella formazione degli attori, lo studio è tradizionalmente lo spazio dell'incontro e dell'interrelazione, un luogo dove la scoperta personale emerge attraverso la ricerca collettiva e la comunione condivisa. Tuttavia, in questo periodo di frammentazione ecologica e sociale, in cui la reimmaginazione della nostra connessione con il mondo più che umano diventa sempre più critica, forse è giunto il momento di andare oltre le mura dello studio ed esplorare una formazione radicata nella terra e inserita in ecologie comunitarie più ampie. Questa presentazione offre uno sguardo su un laboratorio vivente che riconfigura il laboratorio teatrale e si muove oltre i confini dello studio, cercando di dissolvere i confini della separazione personale e interpersonale. Il suo fulcro è “Earth Movement LAB” - il training somatico-ecologico di Eden's Cave che pone la natura al centro della ricerca, esplorando le radici del movimento umano e il potenziale immaginativo e fisico dell'organismo umano vivente.

Note biografiche: Eden's Cave è una Community Interest Company orientata alla ricerca che persegue incontri creativi trasformativi attraverso la performance, la produzione cinematografica e la formazione paesaggistica. Coltiviamo un ambiente creativo che supporta la sperimentazione e un approccio interdisciplinare alla produzione e alla ricerca, saldamente radicato nella comunità e nel luogo. www.edenscave.org 

Presentation (Online, in English, with subtitled translation in Italian)

Marco Adda, Trieste (marcogerardoadda@gmail.com)

Zoosomatics: The phenomenology of co-presence and interspecies resonance

Abstract: This presentation introduces zoosomatics—one that places interspecies embodiment at the centre of inquiry. Zoosomatics draws from somatic practices, animal behaviour studies, and phenomenology, among others, to explore how the human bodymind can be shaped or re-shaped through its lived relation with other animal bodies. It investigates how movement and perception shift when we engage with nonhuman animals not as metaphors or specimens, but as sentient interlocutors. In this framework, the bodymind becomes a site of multispecies encounter, where affect, instinct, and form circulate beyond linguistic or anthropocentric frames, facilitating intercorporeal processes. This approach aligns with posthumanist currents by challenging human exceptionalism and inviting a reconfiguration of subjectivity as inherently relational, porous, and more-than-human. In dialogue with ecosomatic perspectives, zoosomatics expands the field of embodied research towards a phenomenology of animal–human co-presence, asking how we come to know ourselves through, with, and alongside other species.

Short Bio: Marco Adda is an independent researcher in anthrozoology and somatic studies, Invited Professor at universities in Cluj-Napoca, Romania, and board member of the Anthrozoology Symposium. With roots in actor training, somatics, yoga, martial arts, and animal behavior, he explores interspecies dynamics and embodied knowledge. He leads international workshops, online programs, and publishes across disciplines. www.marcoadda.com 

Zoosomatica: La fenomenologia della compresenza e della risonanza interspecie

Abstract: Questa presentazione introduce la zoosomatica, che ha come centro d'indagine l'embodiment interspecie. La zoosomatica attinge dalle pratiche somatiche, dagli studi sul comportamento animale, dalla fenomenologia e altre discipline, per esplorare come il corpomente umano possa essere plasmato o ri-plasmato dalla relazione viva con altri corpi animali. Indaga su come il movimento e la percezione cambino quando ci confrontiamo con animali non umani non come metafore o esemplari, ma come interlocutori senzienti. In questo quadro, il corpomente diventa un sito di incontro multispecie, dove gli affetti, l'istinto e la forma circolano al di là delle cornici linguistiche o antropocentriche, consentendo processi intercorporei. Questo approccio si allinea alle correnti postumaniste, sfidando l'eccezionalismo umano e invitando a riconfigurare la soggettività come intrinsecamente relazionale, porosa e più-che-umana. In dialogo con le prospettive ecosomatiche, la zoosomatica espande il campo della ricerca incarnata verso una fenomenologia della co-presenza animale-umano, chiedendoci come arriviamo a conoscere noi stessi attraverso, con e accanto ad altre specie.

Note biografiche: Marco Adda è un ricercatore indipendente in antrozoologia e studi somatici, professore invitato presso l'università di Cluj-Napoca, Romania, e membro del consiglio direttivo dell’Anthrozoology Symposium. Con radici in training attoriale, somatica, yoga, arti marziali e comportamento animale, esplora le dinamiche interspecie e dell'embodiment. Conduce workshop internazionali, programmi online e pubblica in diverse discipline. www.marcoadda.com 

Presentation (Online, in English, with subtitled translation in Italian)

DA Nina Luostarinen, Helsinki, Finland (nluostarinen@gmail.com)

Metamorphosis as method: Participatory land art for multispecies empathy

Abstract: This presentation explores how participatory land art transforms human-nature relationships through collective metamorphosis. In four case studies (Finland/Japan), participants physically became endangered species—bumblebees, herrings, sandpipers, salamanders—creating embodied pathways to ecological empathy.

Drawing from Finnish mythology's transformation stories, workshops invited participants to form 50-80 meter land art installations using natural materials. Drone photography revealed how individual bodies compose larger ecological beings, shifting perspective from ground-level confusion to aerial coherence—mirroring the perceptual leap needed to grasp ecological interconnection. Adult play provides an "alibi" for engaging difficult ecological realities without paralysis. The temporary artworks model reciprocity: we shape the land briefly, then witness its seasonal reclamation. Projects addressed pollinator decline (Bumblebee/Punkaharju), Baltic Sea challenges (Herring/Turku), bog restoration (Sandpiper/Rovaniemi), and post-industrial transformation (Salamander/Ōmuta).

Short Bio: Dr. Nina Luostarinen is a Senior Advisor at Humak University of Applied Sciences (Finland), specializing in participatory design and playful art interventions. She earned her Doctor of Arts from University of Lapland with a dissertation on how playful art fosters place empathy. Her research focuses on adult playfulness, place attachment, and arts-based environmental engagement, developing innovative methods that transcend linguistic barriers through land art and embodied learning practices.

Metamorfosi come metodo: La land art partecipativa per l'empatia multispecie

Abstract: Questa presentazione esplora come la Land Art partecipativa trasformi le relazioni uomo-natura attraverso la metamorfosi collettiva. In quattro casi di studio (Finlandia/Giappone), i partecipanti sono diventati fisicamente delle specie in pericolo - bombi, aringhe, piovanelli, salamandre - creando percorsi incarnati di empatia ecologica. Attingendo alle storie di trasformazione della mitologia finlandese, i workshop hanno invitato i partecipanti a formare installazioni di land art di 50-80 metri utilizzando materiali naturali. La fotografia da drone ha rivelato come i singoli corpi compongano esseri ecologici più ampi, spostando la prospettiva dalla confusione del suolo alla coerenza aerea, rispecchiando il salto percettivo necessario per cogliere l'interconnessione ecologica. Il gioco degli adulti fornisce un "alibi" per affrontare realtà ecologiche difficili senza paralisi. Le opere d'arte temporanee modellano la reciprocità: diamo forma alla terra per un breve periodo, poi assistiamo alla sua bonifica stagionale. I progetti hanno affrontato il declino degli impollinatori (Bumblebee/Punkaharju), le sfide del Mar Baltico (Herring/Turku), il ripristino delle torbiere (Sandpiper/Rovaniemi) e la trasformazione post-industriale (Salamander/Ōmuta). 

Note biografiche: Nina Luostarinen (PhD) è consulente accademico senior presso l'Università di Scienze Applicate di Humak (Finlandia), specializzata in progettazione partecipata e interventi di arte ludica. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università della Lapponia con una tesi su come l'arte ludica favorisce l'empatia con i luoghi. La sua ricerca si concentra sulla giocosità degli adulti, sull'attaccamento al luogo e sull'impegno ambientale basato sulle arti, sviluppando metodi innovativi che superano le barriere linguistiche attraverso la land art e le pratiche di apprendimento incarnato.

Presentation (In-presence, in Italian)

Dr Raffaele Rufo, Roma, (raffaele.rufo@gmail.com) 

Mutanti ecosomatici: Appello per un nuovo paradigma di trasformazione ecologica in un mondo più-che-umano

Abstract: Questa presentazione interattiva getta le basi per il Simposio Genius Loci, discutendo il ruolo attuale e potenziale delle pratiche e delle filosofie ecosomatiche come porte d'accesso a preziose esperienze, conoscenze e alleanze interspecie necessarie per rispondere alle crisi ecologiche attraverso processi di percezione, cura e partecipazione. Se vogliamo futuri vivibili per gli esseri umani, dobbiamo co-creare un nuovo paradigma di trasformazione che reintegri la vita umana in un mondo più-che-umano. Descrivendo la seconda ondata del campo della somatica degli anni Sessanta, Thomas Hanna ha paragonato la consapevolezza somatica a una forza trasformativa di “egoismo traslucido” (1970). Hanna prevedeva che, liberati dal controllo comunitario del corpo, in un mondo in cui la natura non era più una minaccia, gli individui avrebbero evoluto il loro rapporto adattivo con l'ambiente tecnologizzato verso un sano equilibrio tra le pulsioni razionali-assimilative e sensuali-accomodative. Proponendo l'ecosomatica come terza ondata della somatica, sostengo che questa previsione non si è avverata: la natura non fornisce più agli individui il riferimento di cui hanno bisogno per controbilanciare l'avanzamento tecnologico. Con una natura vulnerabile, siamo chiamati a reimmaginare la trasformazione in relazione allo spirito dei luoghi e delle comunità in cui le pratiche artistiche nascono, crescono e si trasformano.

Note biografiche: Raffaele Rufo (PhD) è un artista studioso, curatore ed educatore orientato all'ambiente e impegnato nella comunità, attivo nei campi della danza, della performance e della filosofia. Lavora con pratiche e approcci ecosomatici per esplorare il lutto ecologico e la reciprocità della percezione e co-creare esperienze partecipative e scambi di conoscenze inter- e transdisciplinari. Raffaele è membro fondatore dell'International Forum for Eco-Embodied Arts (IFEEA), membro attivo dei Patti Educativi di Comunità della città di Roma e guest editor del Journal of Embodied Research. www.raffaelerufo.com 

Ecosomatic mutants: Calling for a new paradigm of ecological transformation in a more-than-human world

Abstract: This interactive presentation sets the scene for the Genius Loci Symposium by discussing the actual and potential role of ecosomatic practices and philosophies as gateways to valuable experiences, knowledges and interspecies alliances needed for responding to ecological crises through processes of perception, care and participation. If we want liveable futures for humans we need to co-create a new paradigm of transformation that reintegrates human life in a more-than-human world. Describing the second wave of the field of somatics in the 1960s, Thomas Hanna claimed somatic awareness as a transformative force of “translucent egoism” (1970). Hanna predicted that, freed from the communitarian control of the body - in a world where nature was no longer a threat, individuals would evolve their adaptive relation with the technologically-shaped environment towards a healthy balance between rational-assimilative and sensuous-accommodative drives. In proposing ecosomatics as the third wave of somatics, I contend that this prediction did not hold: nature no longer provides individuals with the reference they need to counterbalance technological advancement. With a vulnerable nature, we are called to reimagine transformation in relationship with the spirit of the places and the communities where artistic practices are born, grow and transform.

Short bio: Raffaele Rufo (PhD) is an eco-oriented and community-engaged artist-scholar, curator and educator active across the fields of dance, performance and philosophy. He works with ecosomatic practices and approaches to explore ecological grief and the reciprocity of perception and co-create participatory experiences and inter- and trans-disciplinary knowledge exchanges. Raffaele is a founding member of the International Forum for Eco-Embodied Arts (IFEEA), active member of the city of Rome's Community Educational Pacts, and guest editor of the Journal of Embodied Research. www.raffaelerufo.com 

Workshop (In-presence, in Italian)

Collettivo Ebb&Flow (Signa Schiavo-Campo, Milano, Kinga Szemessy, Linz, Austria, e Sally O'Neill, Malmö, Svezia, si.schiavocampo@gmail.com) 

Rosse fini, rossi inizi: Workshop ecosomatico sulle nature cicliche 

Abstract: La nostra ricerca esplora i campi della sessualità femminile, della fertilità e dei cicli vita-morte in un’ottica ecosomatica, indagando le manifestazioni corporee e la relazione con l’oltre umano. Questo workshop offre spunti di riflessione incarnata sulla dimensione plurale della ciclicità, privilegiando un approccio non lineare e collettivo in dialogo con il contributo di autrici quali Astrida Neimanis, Alexis Pauline Gumbs e Ana Dubljević. Apriremo uno spazio di sperimentazione tra affinamento sensoriale, esplorazione del movimento e dell’immaginario verso un’espansione di coscienza a partire dalle risorse organiche del corpo, pratiche di zoom in (dirigere l’attenzione alle micro percezioni interne) e zoom out (connettersi ai macro livelli e al tempo espanso), promuovendo un’indagine condivisa da cui possano diramarsi nuove narrative corporee ecosensibili.

Note biografiche: Ebb&Flow è un collettivo di ricerca artistica informale composto da Signa Schiavo-Campo (IT), poetessa, performer e ricercatrice somatica, Kinga Szemessy (HU/AT), danzatrice e dottoranda, Sally O'Neil (SE), drammaturga. Progettiamo performance incentrate sull'ecosomatica, l'interconnessione, la sfumatura dei confini e la percezione del continuum tra il sé, il corpo e l'ambiente circostante. La nostra collaborazione si è consolidata nel corso di residenze artistiche: Settembre 2023-Telocvičňa, Bratislava; Agosto 2025-RedSapata Sonnenstein Loft, Linz.

Red ends and beginnings: Ecosomatic workshop on cyclic natures

Abstract: Our research explores the fields of female sexuality, fertility and life-death cycles from an ecosomatic perspective, investigating bodily manifestations and the relationship with the human beyond. This workshop offers embodied insights into the plural dimension of cyclicity, privileging a non-linear and collective approach in dialogue with the contributions of authors such as Astrida Neimanis, Alexis Pauline Gumbs and Ana Dubljević. We will open a space of experimentation between sensory refinement, exploration of movement and imagery toward an expansion of consciousness from the body's organic resources, practices of zooming in (directing attention to internal micro perceptions) and zooming out (connecting to macro levels and expanded time), promoting a shared inquiry from which new ecosensitive body narratives can branch out.

Short bio: Ebb&Flow is an informal artistic research collective by Signa Schiavo-Campo (IT), poet, performer and somatic researcher, Kinga Szemessy (HU/AT), dancer and PhD candidate, Sally O’Neil (SE), dramaturg. We design performances focused on ecosomatics, interconnectedness, blur of boundaries and perception of continuum between the self, body and surroundings. Our collaboration has been shaped along art residencies: September 2023-Telocvičňa, Bratislava; August 2025-RedSapata Sonnenstein Loft, Linz.

Workshop (In-presence, in Italian)

Damiano Tullio, Roma (segreteria@antropostudio.org)

ReWilding esistenziale: Prospettive terapeutiche nella relazione corpo-movimento e uomo-natura

Abstract: Il rewilding esistenziale, sviluppato dal dottor Damiano Tullio e riconosciuto come Terapia Integrata all'interno del Sistema Sanitario Nazionale italiano, offre un approccio terapeutico radicato nella profonda connessione tra corpo, movimento e natura. Rivolto a persone in fase di guarigione psicologica, psichiatrica o oncologica, il rewilding esistenziale si propone anche come percorso di crescita personale. Le pratiche risvegliano i processi archetipici attraverso esperienze immersive nella natura, stimolando il sistema nervoso e le funzioni cognitive in una prospettiva biofilica. L'intervento è strutturato in due fasi: una sessione teorica che esplora il bisogno antropologico, fisiologico e psicologico di ambienti selvatici e una sessione pratica ed esperienziale. Le attività comprendono interazioni uomo-animale (con cavalli e cani), bagni nella foresta, uso di fitocomplessi, esercizi sensoriali e pratiche immaginali-meditative. Gli strumenti permetteranno ai partecipanti di “ascoltare” la musica degli alberi e di esplorare il contatto olfattivo e visivo con le piante. La sessione si concluderà con una breve riflessione collettiva e una condivisione emotiva.

Note biografiche: Damiano Tullio: TedX Speaker, Antropologo, Fondatore Antropostudio, Fondatore Rewilding Esistenziale - protocollo terapeutico integrato riconosciuto dal servizio sanitario nazionale. Specialista in Interventi Assistiti con Cavalli, Formatore. https://www.antropostudio.org/ 

Existential ReWilding: Therapeutic perspectives in the body-movement and human-nature relationship

Abstract: Existential Rewilding, developed by Dr. Damiano Tullio and recognized as an Integrated Therapy within the Italian National Health System, offers a therapeutic approach rooted in the deep connection between body, movement, and the wild. Aimed at individuals undergoing psychological, psychiatric, or oncological therapies, it also serves as a path of personal growth. The practices awaken archetypal processes through immersive experiences in nature, stimulating the nervous system and cognitive functions in a biophilic perspective. The workshop is structured in two phases: a theoretical session exploring the anthropological, physiological, and psychological need for wild environments, and a practical, experiential session. Proposed activities include human-animal interactions (with horses and dogs), forest bathing, phytocomplex use, sensory exercises, and imaginal-meditative practices. Participants will be invited to engage a series of tools to “hear” the music of trees, and explore olfactory and visual contact with plants. The session will conclude with a brief collective reflection and emotional sharing.

Short bio: Damiano Tullio: TedX Speaker, Anthropologist, Founder Anthropostudio, Founder Existential Rewilding - integrated therapeutic protocol recognized by the National Health Service. Specialist in Horse Assisted Interventions, Trainer. https://www.antropostudio.org/ 

Workshop (In-presence, in Italian)

Decamoon Collective, Roma (Marco Sabato, Ginevra Amato, Asia Bertello, Andrea Funiciello, decamooncollective@gmail.com)

Progetto Biofilia - Valco San Paolo

Abstract: “Progetto Biofilia – Valco San Paolo” è un workshop di esplorazione urbana volto alla riconnessione con la natura e alla riappropriazione degli spazi urbani che viviamo. Attraverso una passeggiata collettiva nei dintorni dello Spazio Rossellini, i partecipanti saranno guidati alla mappatura del potenziale biofilico dell’area, ovvero la capacità di un luogo e delle sue caratteristiche naturali (e non) di riconnettersi alla natura, ai suoi ritmi e di produrre quindi benessere. Il percorso prevede attività di osservazione, raccolta, documentazione e micro-interventi trasformativi, utilizzando materiali forniti dal collettivo Decamoon. Al termine, ogni gruppo condividerà i dati raccolti con tutti, che confluiranno poi nella raccolta dati più ampia del Progetto Biofilia. Il workshop sarà un’occasione per riflettere sul valore delle esperienze biofiliche nella quotidianità urbana: cosa ci aiuta davvero a riconnetterci ai ritmi della natura? Come possiamo trasformare gli spazi che abitiamo in luoghi di cura e relazione?

Note biografiche: Decamoon è un collettivo artistico composto da Marco Sabato, Ginevra Amato, Asia Bertello e Andrea Funiciello che si occupa di rigenerazione urbana attraverso la narrazione visuale. Le nostre opere sono accomunate dalla fusione di più media, in una continua sperimentazione di forme di narrazione. Dal 2022 esploriamo le possibili derive futuriste e solarpunk della periferia romana, con la serializzazione di Overlapping City. Dal 2023, realizziamo laboratori e residenze artistiche per potenziare il networking e l’aggregazione fra artisti emergenti e non solo.

Biophilia Project - Valco San Paolo

Abstract: “Biofilia Project – Valco San Paolo” is a collective workshop that invites participants to explore the urban area surrounding Spazio Rossellini through the lens of biophilia. During a shared walk, small groups will observe, document, and interact with the local environment, identifying elements that promote well-being and harmony with natural rhythms. Guided by Decamoon Collective, participants will experiment with simple creative gestures to enhance the “biophilic potential” of the places they encounter. The data and reflections gathered will feed into a broader collective research effort. The workshop is not only an exploration of the territory, but also an invitation to reimagine how we inhabit the city. What fosters a real connection with nature in our daily lives? How can we make urban spaces more alive, welcoming, and nurturing - for ourselves and for the ecosystems around us?

Short bio: Decamoon is an artistic collective composed by Marco Sabato, Ginevra Amato, Asia Bertello and Andrea Funiciello that deals with urban regeneration through visual storytelling. Our works are united by the fusion of multiple media, in a continuous experimentation with forms of storytelling. Since 2022, we explore the possible futurist and solarpunk drifts of the Roman suburbs, with the serialization of Overlapping City. From 2023, we implement workshops and artistic residencies to enhance networking and aggregation among emerging artists and others.

Workshop (In-presence, in English, with Italian translation)

Dr des Lisa Lee Benjamin, Vals, Svizzera (lisaleebenjamin@me.com)

Making with ruins: Cording together 

​​Abstract: Making cordage, simply defined as twine, string or rope, is an uncomplicated process of twisting fibers in opposite directions, encouraging them to fold back on themselves or spiral together, creating a durable and tensile structure. Much like the dance between two lovers, tension is the force that binds cordage and contributes to its strength. Cordage can be crafted from diverse fibers exhibiting characteristics from fine to rough, delicate to robust, and is often the base for textiles and basketry.  It absorbs the qualities of its source materials and the environments it traverses. Intra-action manifests physically in the meshing, a simultaneous movement and reflection where each twist provides feedback. The quality of the cordage hinges on our attunement. There are moments of fluency/consistency as well as syncopation and missteps. We will collect from the relationscape of Spazio Rossellini and cord together.

Short Bio: Lisa Lee Benjamin is a gardener, artist, curator, Dr. des and a former landscape designer. She is a research fellow at the Urner Institute of Alpine Culture at the University of Luzern, where she heads the Relationscape Lab, and is an integral member of the Alpine Futures Literacy project. Her current work focuses on poetic practices which intra—act, correspond and syncopate with the world in sensory perception, and transform curation from noun to verb. https://www.kulturen-der-alpen.ch/en/ 

Costruire con le rovine: L’intreccio che unisce

Abstract: La fabbricazione del cordame, definito semplicemente come spago, corda o cordoncino, è un processo semplice che consiste nell'attorcigliare le fibre in direzioni opposte, incoraggiandole a ripiegarsi su se stesse o ad avvolgersi a spirale, creando una struttura durevole e resistente. Proprio come la danza tra due amanti, la tensione è la forza che lega il cordame e contribuisce alla sua resistenza. Il cordame può essere realizzato con fibre diverse che presentano caratteristiche da fini a ruvide, da delicate a robuste, ed è spesso la base per tessuti e cesti.  Il cordame assorbe le qualità dei materiali di partenza e degli ambienti che attraversa. L'intra-azione si manifesta fisicamente nell'intreccio, un movimento simultaneo e riflesso in cui ogni torsione fornisce un feedback. La qualità del cordame dipende dalla nostra sintonia. Ci sono momenti di fluidità/coerenza, ma anche sincopi e passi falsi. Raccoglieremo dal paesaggio relazionale dello Spazio Rossellini e intrecceremo insieme.

Note biografiche: Lisa Lee Benjamin è giardiniera, artista, curatrice, Dr. des ed ex paesaggista. È ricercatrice presso l'Istituto Urner delle Culture Alpine dell'Università di Lucerna, dove dirige il Relationscape Lab ed è membro integrante del progetto Alpine Futures Literacy. Il suo lavoro attuale si concentra sulle pratiche poetiche che intra-agiscono, corrispondono e sincopano con il mondo nella percezione sensoriale e trasformano la cura da nome a verbo. https://www.kulturen-der-alpen.ch/en/ 

Workshop (In-presence, in Italian)

Luisa Spina, Roma, Italia (luisaspina26@gmail.com)

Corpo animale: Riconnettersi alla consapevolezza ecologica attraverso pratiche di embodiment 

Abstract: Questo workshop esplora l'interconnessione tra i partecipanti e il loro ambiente attraverso la lente del concetto di “Corpo Animale”. Traendo ispirazione dal libro “Becoming Animal” di David Abram, li invita ad andare oltre la visione di sé stessi come separati dall'ambiente circostante e a percepirsi come parti interconnesse di un sistema vivente più ampio. Approfondiremo pratiche di embodiment che risvegliano la consapevolezza sensoriale, arricchendo la nostra comprensione del nostro rapporto con il mondo. Durante tutto il processo, i partecipanti saranno incoraggiati ad ascoltare profondamente il proprio corpo e a lasciare che i loro movimenti siano guidati dalla loro saggezza interiore. L'intenzione è quella di coltivare uno stato di presenza consapevole e percettiva, liberarsi da preconcetti e da gerarchie per poi accogliere il mondo con rinnovata apertura e sensibilità. In definitiva, l'obiettivo è quello di consentire ai partecipanti di affrontare il processo decisionale da una prospettiva radicata nell'interconnessione e nella responsabilità ecologica, promuovendo il benessere personale e planetario

Note biografiche: L'attività internazionale dell'artista italiana Luisa Spina spazia dall'arte visiva alla performance e alla realizzazione e facilitazione di processi collaborativi e co-creativi, riflettendo il suo impegno a favore della giustizia sociale ed ecologica. Nel suo lavoro integra pratiche di embodiment, danza, mitologia, scultura sociale e arti visive per sfidare le narrazioni esistenti e offrire nuove proposizioni per il futuro. https://luisa-spina.format.com/ 

Animal body: Reconnecting with ecological awareness through embodied exploration 

Abstract: This worlshop explores the embodied interconnection between participants and their environment through the lens of the “Animal Body” concept. Drawing inspiration from David Abram’s “Becoming Animal”, it invites participants to move beyond viewing themselves as separate from their surroundings and experience themselves as interconnected parts of a larger living system. We will delve into embodied practices that awaken sensory awareness, deepening our understanding of our relationship with the world. Throughout the process, participants will be encouraged to listen deeply to their bodies and to allow their movements to be guided by their inner wisdom. The intention is to cultivate a state of conscious and perceptive presence, freeing participants from preconceptions and hierarchies in order to welcome the world with renewed openness and sensitivity. Ultimately, it aims to empower participants to approach decision-making from a perspective rooted in interconnectedness and ecological responsibility, fostering personal and planetary well-being.

Short Bio: Italian artist Luisa Spina's international work spans visual art, performance, and the creation and facilitation of collaborative and co-creative processes, reflecting her commitment to social and ecological justice. In her work, she integrates practices of embodiment, dance, mythology, social sculpture, and visual arts to challenge existing narratives and offer new propositions for the future. https://luisa-spina.format.com/ 

Workshop (In-presence, in Italian)

Roberta Goeta, Cantù, Como, Italia (rgoeta@yahoo.com)

Diramare: Esplorazione ecosomatica delle corrispondenze tra sistemi corporei e strutture arboree

Abstract: Diramare: diffondersi, dipartirsi, estendersi, ramificarsi. Negli alberi, come nelle nostre strutture anatomiche, in particolare nell’apparato respiratorio, nel sistema nervoso e vascolare, troviamo delle strutture analoghe, a frattale, che si ripetono nella forma allo stesso modo su scale diverse. Facendo leva sulle memorie corporee e sulle nostre capacità immaginative, entreremo in contatto con queste strutture attraverso visione di immagini, task di improvvisazione guidata, esercizi di respirazione e pratiche somatiche ispirate all’approccio del Body-Mind Centering®. Lavoreremo sulla relazione tra centro e periferia e sul dialogo tra movimento e immobilità, espandendo la nostra capacità di entrare in risonanza con l’ecosistema di cui siamo parte e affinando il senso di reciprocità e di interdipendenza tra specie diverse. La proposta si muove tra momenti di esplorazione individuale e spazi di confronto e feedback, dando vita a un processo di apprendimento che è insieme personale e collettivo.

Note biografiche: Roberta Goeta è una performer ed educatrice al movimento somatico BMC®, da oltre vent’anni opera nel campo della danza e del teatro, collaborando a progetti multidisciplinari con particolare attenzione all’inclusione e alla partecipazione nell’arte. Realizza performance site-specific in contesti naturali e spazi pubblici, creando partiture di movimento ispirate a filosofie orientali e ai principi della deep ecology. Dal 2020 conduce percorsi esperienziali per favorire una relazione sensibile tra umano e più-che umano.

Branching out: Ecosomatic exploration of the correspondences between body systems and tree structures

Abstract: To branch out: to spread, to divide, to extend, to ramify. In trees, as in our anatomical structures, particularly in the respiratory, nervous, and vascular systems, we find similar fractal structures that repeat themselves in the same way on different scales. Drawing on our bodily memories and imaginative abilities, we will connect with these structures through images, guided improvisation tasks, breathing exercises, and somatic practices inspired by the Body-Mind Centering® approach. We will work on the relationship between center and periphery and on the dialogue between movement and stillness, expanding our ability to resonate with the ecosystem of which we are a part and refining our sense of reciprocity and interdependence between different species. The proposal moves between moments of individual exploration and spaces for discussion and feedback, fostering a learning process that is both personal and collective.

Short bio: Roberta Goeta is a performer and certified BMC® Somatic Movement Educator with over two decades of experience in dance and theatre. Her work centers on multidisciplinary collaboration, with a strong emphasis on inclusion and participatory art. She creates site-specific performances in natural environments and public spaces, developing movement scores inspired by Eastern philosophies and principles of deep ecology. Since 2020, she has been devising and facilitating outdoor movement practices/experiences aimed at cultivating a sensitive attunement between humans and the more-than-human world. 

Workshop (In-presence, in Italian)

Dr Silvia Luraschi, Milano, Italia (silvia.luraschi@unimib.it)

Paesaggi corporei. Laboratorio auto/biografico tra corpo e paesaggio

Abstract: Il workshop si configura come esperienza collettiva all'aperto. Nasce dalla pratica pedagogica ad approccio ecosistemico e batesoniano all'interno di GRASS – Circolo di ricreazione di sguardi e pratiche educative di Philo- Scuola di Pratiche Filosofiche (Milano) che la proponente co-conduce. L'attività propone ai partecipant* di ingaggiarsi in una riflessione sulla relazione tra biografia e paesaggio con l'obiettivo di comprendere come le esperienze di contatto con la "natura" possano renderci consapevoli che il mondo che ci circonda è vivo e interconnesso. L'esperienza prevede tre fasi: un'attivazione corporea con il Metodo Feldenkrais, una parte di scrittura biografica e una di conversazione in gruppo. La pratica somatica del Feldenkrais in ambiente è sperimentata come metodo sistemico per accompagnare le persone a riconoscere come i paradigmi dominanti fondati su competizione e prestazione della nostra società contribuiscono a mantenere una relazione tossica con il nostro corpo. Attraverso un processo di ascolto del corpo prima e di scrittura biografica poi verrà a comporsi una visione alternativa fondata sulla cooperazione, l'interdipendenza, la calibrazione. La fase conclusiva di facilitazione partecipativa permetterà di conversare sull'esperienza dei paesaggi corporei per prendersene cura vicendevolmente.

Note biografiche: Silvia Luraschi (PhD), pedagogista ecosistemica, insegnante di Metodo Feldenkrais e analista biografica a orientamento filosofico SABOF. Da più di venti anni si occupa di pratiche educative e formative. Coordina servizi educativi e collabora in qualità di ricercatrice e docente con le Università degli Studi di Milano Bicocca e di Bergamo. Il suo interesse di ricerca vede nel movimento una via riflessiva capace di connettere corpo-mente e ambiente. www.silvialuraschi.it 

Body Landscapes. Auto/biographical workshop between body and landscape

Abstract: The workshop takes the form of a collective outdoor experience. It stems from the pedagogical practice with an ecosystemic and Batesonian approach within GRASS - Circle of recreation of glances and educational practices of Philo- School of Philosophical Practices (Milan) that the proponent co-leads. The activity invites participants to engage in a reflection on the relationship between biography and landscape with the aim of understanding how experiences of contact with "nature" can make us aware that the world around us is alive and interconnected. The experience includes three phases: a body activation with the Feldenkrais Method, a biographical writing part, and a group conversation part. The somatic practice of Feldenkrais in the environment is pioneered as a systemic method to accompany people to recognize how the dominant paradigms based on competition and performance in our society contribute to the reiteration of a toxic relationship with our bodies. Through a process of first listening to the body and then biographical writing, an alternative vision based on cooperation, interdependence, and calibration will be composed. The concluding phase of participatory facilitation will allow conversations about the experience of body landscapes to take care of each other.

Short bio: Silvia Luraschi (PhD), ecosystemic pedagogue, Feldenkrais Method teacher and SABOF philosophically oriented biographical analyst. She has been involved in educational and training practices for more than twenty years. She coordinates educational services and collaborates as a researcher and lecturer with the Universities of Milan Bicocca and Bergamo. Her research interest sees movement as a reflective pathway capable of connecting body-mind and environment. www.silvialuraschi.it 

Workshop (In-presence, in English, with Italian translation)

Xueting Luo, Leeds, UK (pcxl@leeds.ac.uk)

Tracing seasonal presence: An ecosomatic workshop rooted in Kunqu dance principles

Abstract: This workshop explores ecological embodiment through gentle, guided movement rooted in the somatic principles of Kunqu dance — a classical Chinese form known for circular energy, breath-led flow, and inner–outer connectivity. Informed by my doctoral research, the session offers an intercultural and experiential approach to attuning body, season, and place. Framed by the 24 Solar Terms (二十四节气), a traditional Chinese seasonal calendar, participants engage in standing meditation, breath-based movement, and site-responsive improvisation. Rather than stylised choreography, the focus is on somatic listening, tracing the atmosphere of the present moment through small, unfolding gestures that arise when we move with seasonal rhythms. The work cultivates sensory awareness, poetic attention, and attunement to environment — honouring the genius loci not through spectacle, but through attentiveness and embodied presence.

Short Bio: Xueting Luo is a postgraduate researcher at the University of Leeds. Her research investigates the aesthetics and somatic principles of Kunqu classical dance in relation to ecology, embodiment, and cultural transmission across contexts. Xueting has published in both Chinese and English, contributing to academic discourse on Chinese dance across linguistic and cultural spheres. She has presented her research through academic talks and workshops across the UK and Europe. https://ahc.leeds.ac.uk/performance/pgr/3441/xueting-luo 

Tracciare la presenza con le stagioni: Un laboratorio ecosomatico radicato nei principi della danza Kunqu

Abstract: Questo workshop esplora l'embodiment ecologico attraverso un movimento dolce e guidato che affonda le sue radici nei principi somatici della danza Kunqu, una forma classica cinese nota per l'energia circolare, il flusso guidato dal respiro e la connettività interiore ed esteriore. Basata sulla mia ricerca di dottorato, la sessione offre un approccio interculturale ed esperienziale per sintonizzare corpo, stagione e luogo. Inquadrati nelle 24 Fasi Solari (二十四节气), un calendario stagionale tradizionale cinese, i partecipanti si impegnano nella meditazione in piedi, nel movimento basato sul respiro e nell'improvvisazione in risposta al luogo. Piuttosto che su una coreografia stilizzata, l'attenzione si concentra sull'ascolto somatico, tracciando l'atmosfera del momento presente attraverso piccoli gesti che si dispiegano quando ci muoviamo con i ritmi stagionali. Il lavoro coltiva la consapevolezza sensoriale, l'attenzione poetica e la sintonia con l'ambiente - onorando il Genius Loci non attraverso la spettacolarizzazione, ma attraverso l'attenzione e la presenza incarnata.

Note biografiche: Xueting Luo è ricercatrice post-laurea presso l'Università di Leeds. La sua ricerca indaga l'estetica e i principi somatici della danza classica Kunqu in relazione all'ecologia, all'embodiment e alla trasmissione culturale attraverso contesti diversi. Xueting ha pubblicato sia in cinese che in inglese, contribuendo al discorso accademico sulla danza cinese in ambito linguistico e culturale. Ha presentato la sua ricerca attraverso conferenze e workshop accademici nel Regno Unito e in Europa. https://ahc.leeds.ac.uk/performance/pgr/3441/xueting-luo 

Lecture-Demonstration (In-presence, in Italian)

Cinzia Delorenzi, Milano, Italia (cinziadelorenzi@gmail.com)

‘Rhizoma.’ Un progetto formativo a orientamento artistico ed ecosomatico

Abstract: ‘Rhizoma’ è un progetto formativo fondato nel 2017 e incentrato sullo studio della pratica del movimento somatico in contesti naturali selvaggi quali siti d’acqua, montani, forestali e desertici. In questo vasto campo dell’ecosomatica, il progetto nasce come atto di consegna e condivisione di una esperienza artistica e pedagogica che ha a cuore le tematiche dell’accompagnamento e della trasmissione, e il ripristino di una condizione creativa singolare e collettiva attraverso il sentire e la relazione. La formazione si avvale di una modalità di lavoro interdisciplinare che riunisce e intreccia saperi esperienziali e teorici provenienti dal campo della somatica. Il percorso è a-metodico ed è basato su sessioni condotte in studio e su esperienze corporee di immersione e di movimento negli elementi naturali, vissute nella dimensione artistica, estetica e affettiva. ‘Rhizoma’ utilizza il movimento, la pratica del silenzio, la creazione e l’esperienza del tocco come strumenti di conoscenza, apprendimento e indagine ai fini di sostenere una trasformazione personale e collettiva.

Note biografiche: Cinzia Delorenzi è una danzatrice, educatrice e terapista del movimento somatico (I.S.M.E.T.A.). Formatrice di Danza Sensibile®, Pratictioner di BMC®, direttrice di Rhizoma Scuola di Educazione del Movimento Somatico in natura a orientamento Ecosomatico e Artistico, fondata nel 2017. Sviluppa il suo lavoro in siti d’acqua, in ambienti marini, in foresta, nel deserto del Marocco, ponendo il corpo come medium nel suo ambiente, in un processo di ri-connessione attraverso l’ascolto del vivente. https://cinziadelorenzi.wixsite.com/rhizoma-en

‘Rhizoma.’ An artistically and ecosomatically oriented training project

Abstract: ‘Rhizoma’ is a training project founded in 2017 and focused on the study of somatic movement practice in wild natural settings—such as water sites, mountains, forests, and deserts. Within the broad field of ecosomatics, ‘Rhizoma’ emerges as an act of sharing and handing down an artistic and pedagogical experience rooted in guidance, transmission, and the restoration of both individual and collective creativity through sensation and relationship. The training adopts an interdisciplinary approach, weaving together experiential and theoretical knowledge from somatics. The process is non-methodical and combines studio sessions with bodily experiences of immersion and movement in natural elements, lived through artistic, aesthetic, and emotional dimensions. ‘Rhizoma’ employs movement, the practice of silence, creation, and the experience of touch as tools for knowledge, learning, and inquiry—supporting both personal and collective transformation.

Short bio: Cinzia Delorenzi is a dancer, educator and Somatic Movement Therapist (I.S.M.E.T.A.). Trainer of Sensitive Dance®, BMC® Practitioner, director of Rhizoma, school of Somatic Movement Education in Nature with Ecosomatic and Artistic focus, founded in 2017. She develops her work in water sites, in marine environments, in forest, in the Moroccan desert, placing the body as a medium in its environment, in a process of re-connection through listening to the living. https://cinziadelorenzi.wixsite.com/rhizoma-en

Lecture-Demonstration (In-presence, in Italian)

Gloria Desideri, Tuscania, Italia (gloria.desid@gmail.com)

Cura di sé e dell’altro nel respiro cellulare

Abstract: In oltre quarant’anni di pratiche somatiche e Body-Mind Centering®, ho esplorato come la coscienza possa incarnarsi ed espandersi oltre i confini corporei, connettendo sé e l’altro. L’embodiment è un viaggio in cui si esplorano territori interiori e percettivi, sviluppando nuove modalità di relazione e una maggiore resilienza. La consapevolezza delle proprie abitudini percettive apre a scelte più ampie e a un nuovo sentire. In questa lezione-dimostrazione condividerò domande e strumenti maturati nel tempo, guidando un’esperienza sulla relazione tra respirazione polmonare e cellulare. Attraverso parola, movimento e tocco consapevole, i partecipanti potranno vivere un processo di apprendimento personale e condiviso. Al centro dell’approccio BMC® è la consapevolezza cellulare, chiave per integrare livelli micro e macro dell’esperienza corporea. Anche una breve pratica di embodiment della respirazione può nutrire la coscienza e rinnovare il nostro modo di prenderci cura di noi stessi, degli altri e del mondo.

Note biografiche: Practitioner/insegnante Body-Mind Centering®, insegnante Kinetic Awareness™ e practitioner Somatic Experiencing®, con background professionale in danza, Gloria Desideri dal 2006 dirige la formazione BMC® in Italia,  contribuendo largamente alla diffusione di quest’approccio anche grazie alla traduzione dei libri di Bonnie Bainbridge Cohen, “Sensazione, Emozione, Azione”, 2020, e “Pattern Neurocellulari di Base”, 2024, per Epsylon Editrice. A Tuscania dirige CasaNave Alle Mura, spazio per la formazione e lo sviluppo della comunità. www.lebensnetz.it 

Caring of self and other through cellular breathing

Abstract: In over forty years of somatic practices and Body-Mind Centering®, I have explored how consciousness can embody and expand beyond the physical boundaries, connecting self and other. Embodiment is a journey through inner and perceptual territories, fostering new relational modes and greater resilience. Becoming aware of our perceptual patterns opens up a broader range of choices and a new way of sensing. In this lecture-demonstration, I will share questions and practices developed over time, guiding an experience focused on the relationship between pulmonary and cellular breathing. Through verbal language, movement and conscious touch, participants will engage in both personal and collective learning processes. At the heart of the BMC® approach lies cellular awareness, a key to integrating micro and macro levels of bodily experience. Even a brief embodiment practice centered on breathing can nourish consciousness and transform how we care for ourselves, others, and the world around us.

Short bio: Body-Mind Centering® practitioner/teacher, Kinetic Awareness™ teacher, and Somatic Experiencing® practitioner with a professional background in dance, Gloria Desideri has been directing the BMC® training programs in Italy since 2006, playing a major role in the dissemination of this approach. She also contributed by translating Bonnie Bainbridge Cohen’s books, Sensing, Feeling, and Action (2020) and Basic Neurocellular Patterns (2024), published in Italian by Epsylon Editrice. In Tuscania, she directs CasaNave Alle Mura, a space dedicated to training and community development. www.lebensnetz.it 

Lecture-Demonstration (Online, in English, with subtitled translation in Italian)

Brittany Laidlaw, Byron Bay, Australia (hello@brittanyjanelaidlaw.com)

Mytho-Ecosomatics: Dancing the mythic aliveness of nature

Abstract: Mytho-Ecosomatics is a term coined through my doctoral research to articulate a new lens for experiencing nature’s animacy through embodied engagement with myth. This framework is rooted in the understanding that myths are not merely a collection of inherited stories or cultural artefacts but emergent expressions of nature’s consciousness encoded in storied form that may be recreated, embodied, and honoured in present time through somatic practice. Recognising this opens new possibilities for somatic practice as a vital method for restoring relationality with the living world through mythic participation. By engaging with myth as an embodied process, practitioners may cultivate direct, felt encounters with nature’s agency in ways that dissolve the perceived human-nature divide. This presentation specifically draws on my PhD case study with the Selkie myth in Lutruwita (Tasmania, Australia), where I participated in an autoethnographic dance ritual of embodying the Selkie—a shapeshifting figure of Celtic and Norse origin.

Short Bio: Brittany Laidlaw is a somatic ecologist, dancer and eco-philosopher with over 11 years of experience leading embodied, nature-connection programs. She is a PhD candidate in eco-somatics and her research explores ways of relating to and restoring living, animate ecologies through the somatic body. Her innovative work has received numerous awards for its unique leadership in socio-ecological regeneration, including the Westpac Future Leaders Award, and Australian Prime Minister's Award.

Mito-Ecosomatica: Danzare la vitalità mitica della natura

Abstract: Mito-Ecosomatica è un termine coniato attraverso la mia ricerca di dottorato per articolare una nuova lente per sperimentare l'animalità della natura attraverso l'ingaggio incarnato con il mito. Questo quadro di riferimento è radicato nella comprensione che i miti non sono semplicemente una raccolta di storie ereditate o di artefatti culturali, ma espressioni emergenti della coscienza della natura codificate in forma di storie che possono essere ricreate, incarnate e onorate nel tempo presente attraverso la pratica somatica. Riconoscere questo aspetto apre nuove possibilità per la pratica somatica come metodo vitale per ripristinare la relazione con il mondo vivente attraverso la partecipazione mitica. Ingaggiando il mito come processo incarnato, si possono coltivare incontri diretti e sentiti con l'agentività della natura in modi che dissolvono la divisione percepita tra uomo e  natura. Questa presentazione si basa in particolare sul mio studio di dottorato sul mito della “Selkie” a Lutruwita (Tasmania, Australia), dove ho partecipato a un rituale di danza autoetnografico per incarnare questa figura mutaforma di origine celtica e norrena.

Note biografiche: Brittany Laidlaw è un'ecologista somatica, danzatrice ed eco-filosofa con oltre 11 anni di esperienza nella conduzione di programmi di connessione con la natura. È dottoranda in eco-somatica e la sua ricerca esplora i modi per relazionarsi e ripristinare le ecologie viventi e animate attraverso il corpo somatico. Il suo lavoro innovativo ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua leadership unica nella rigenerazione socio-ecologica, tra cui il Westpac Future Leaders Award e l'Australian Prime Minister's Award.

Lecture-Demonstration (Online, in English, with subtitled translation in Italian)

Vanessa Chapple and Rivka Worth, Melbourne. Australia (vanessachapple@gmail.com)

In your arms: Cultivating affective responses to the climate crisis through ecosomatic participatory performance with babies and caregivers.

Abstract: This lecture offers a presentation  of In Your Arms, an ecosomatic immersive theatre work made for precrawling babies and their mothers and caregivers, made in Naarm/Melbourne in 2020. In Your Arms is an immersive, participatory performance experience for babies, mothers and caregivers which brings attention to the importance of new babies’ interdependent relationship with the earth. The project explores babies’ relationships through a lens of early developmental movement and key principles of the Body-Mind Centering® approach. Babies’ first motor skills are built on what they are able to sense. Bonding and safety lead to curiosity and learning. In Your Arms is available as a live participatory performance and as a selection of online audio playscapes. These offerings invite pre-crawling babies and their mothers and caregivers into an imaginative world evoking sensory connections between body, movement and nature.

Short Bios: 

Vanessa Chapple is an artist-researcher, performance director and voice practitioner trained as a Somatic Movement Educator in BMCⓇ. She is presently a  doctoral candidate doing research in Ecosomatics in the Creative Agency, RMIT. She teaches at the University of Melbourne in dance and performance. She cofounded, with dance artist researcher Emily Bowman Somaontogeny which offers ecosomatic practices in community, corporate and academic settings. Vanessa is part of the  artist collective with Unfurl (Merri Bek, Wurundjeri Country) a collaboration which offers place-based relational-arts experiences to the local community to rekindle ecological relationships and vitality for generative futures. www.inyourarms.org  www.somaontogeny.com

Rivka Worth is dance artist/choreographer/director, and  is the founder of Eco Soma™. She thrives on bringing humans together in ceremonial dance, where freedom, connection and transformation are individually and collectively embodied in the dance. Her current practice is as 5-Rhythms teacher, Somatic Movement Educator (BMC®), The 360 Emergence, The Work that Reconnects Facilitator, Futuring Trainer of Trainers, Yoni Bodywork Therapist & author. She is the Co-director/creator of In Your Arms. www.rivkaworth.com

Nelle tue braccia: Coltivare risposte affettive alla crisi climatica attraverso performance partecipative ecosomatiche con bambini e caregiver

Abstract: Questa lezione offre una dimostrazione di “In Your Arms”, un'opera teatrale immersiva ecosomatica realizzata per neonati in fase di gestazione e per le loro madri e caregiver, realizzata a Naarm/Melbourne nel 2020. 'In Your Arms' è un'esperienza artistica immersiva e partecipativa per neonati, madri e caregiver che porta l'attenzione sull'importanza della relazione interdipendente dei neonati con la terra. Il progetto esplora le relazioni tra i neonati attraverso la lente del movimento e i principi chiave dell'approccio Body-Mind Centering® (BMC℠). Le prime abilità motorie dei bambini si basano su ciò che sono in grado di percepire. Il legame e la sicurezza portano alla curiosità e all'apprendimento. 'In Your Arms' è disponibile come performance partecipativa dal vivo e come selezione di audiopaesaggi online. Queste proposte invitano i neonati in fase di gattonamento e le loro madri e caregiver a entrare in un mondo immaginativo che evoca connessioni sensoriali tra corpo, movimento e natura.

Note biografiche: 

Vanessa Chapple è dottoranda in Ecosomatica presso la Creative Agency, RMIT. Insegna danza e performance all'Università di Melbourne; ha co-fondato Somaontogeny per offrire pratiche ecosomatiche in contesti comunitari, aziendali e accademici. Vanessa lavora con Unfurl (Merri Bek, Wurundjeri Country), una collaborazione che offre alla comunità locale esperienze di arte relazionale basate sul luogo per riaccendere le relazioni e la vitalità per un futuro generativo. www.inyourarms.org  www.somaontogeny.com

Rivka Worth è artista di danza/coreografa/regista ed è la fondatrice di Eco Soma™. Si dedica a riunire gli esseri umani nella danza cerimoniale, dove la libertà, la connessione e la trasformazione sono incarnate individualmente e collettivamente nella danza. Attualmente pratica come insegnante di 5 ritmi, educatrice di movimento somatico (BMC®), facilitatrice di 360 Emergence, The Work that Reconnects, formatrice di formatori Futuring, terapista del lavoro corporeo Yoni e autrice. È la co-direttrice/creatrice di In Your Arms. www.rivkaworth.com

Performance-Lecture (In-presence, in English, with Italian translation)

Cat McKay, Melbourne, Australia (mckay.cath@gmail.com)

Moving Landscapes: Eco-somatic film explorations  through body, place and loss

Abstract: Drawing on ecosomatic practice, this presentation will reflect on how embodied performance can act as a portal to ecological empathy. Moving Landscapes is a site-responsive performance series through which audiences are immersed in the fragile beauty of Australia’s forested ecosystems through an ecosomatic lens. Set against the ancient rainforest and water catchments of Wurundjeri Country, the work moves between sensory immersion in pristine nature and the visceral grief of environmental destruction. Fusing sound, movement, and immersive visuals, the series invited participants to feel the landscape—its timelessness, vulnerability, and destruction—through the body.  The audience is moved to register loss not as an abstraction, but as a physical and emotional reality. Through excerpts of performance documentation and poetic reflection, this presentation articulates how immersive, embodied art and film can foster connection, awareness, and collective agency in the face of climate crisis.

Short Bio: Cat McKay is a multidisciplinary artist,  director, and educator whose work is rooted in an ecosomatic approach to embodied expression. With over two decades of experience across site-based multimedia performance, film, community engagement, and education, Cat’s practice weaves together the threads of dance, ecology, film, and ritual to explore the interrelationship between body, land, and story. http://bodyofconnection.com.au 

Paesaggi commoventi: Esplorazioni eco-somatiche cinematografiche del corpo, del luogo e della perdita

Abstract: Attingendo alla pratica ecosomatica, questa presentazione riflette su come la performance incarnata possa fungere da portale verso l'empatia ecologica. Moving Landscapes e’ una serie di performance site-responsive che immerge il pubblico nella fragile bellezza degli ecosistemi forestali dell'Australia attraverso una lente ecosomatica. Ambientata nell'antica foresta pluviale e nei bacini idrici del Wurundjeri Country, l'opera si muove tra l'immersione sensoriale nella natura incontaminata e il dolore viscerale della distruzione ambientale. Fondendo suoni, movimenti e immagini immersive, la serie invita i partecipanti a percepire il paesaggio - la sua atemporalità, vulnerabilità e distruzione - attraverso il corpo. Il pubblico è spinto a registrare la perdita non come un'astrazione, ma come una realtà fisica ed emotiva. Attraverso estratti della documentazione della performance e riflessioni poetiche, questa presentazione articola come l'arte e il cinema immersivo e incarnato possano favorire la connessione, la consapevolezza e l'azione collettiva di fronte alla crisi climatica.

Note biografiche: Cat McKay è un'artista multidisciplinare, regista ed educatrice il cui lavoro è radicato in un approccio ecosomatico all'espressione incarnata. Con oltre vent'anni di esperienza nel campo della performance multimediale in situ, del cinema, dell'impegno comunitario e dell'educazione, la pratica di Cat intreccia i fili della danza, dell'ecologia, del cinema e del rituale per esplorare l'interrelazione tra corpo, terra e storia. http://bodyofconnection.com.au 

Performance-Lecture (Online, in English, with subtitled translation in Italian)

Dr Matt Smith, Portsmouth, UK (matt.smith@port.ac.uk)

Objects in a landscape: Landskip, stuff, waste, embodiment and puppetry performances

Abstract: This  performance-lecture explores assembling stuff in landscapes using object performance. This presentation cites the thirty years of practice Smith has developed in ecological practices using material performance with both puppets and performing objects. I explore how our object kin can invigorate performance in new ecologies and help us interface with landscape. I will discuss themes of eco disassemblies and attuning to environmental concerns in performance practice when working with landskip, stuff and waste. Using Object Oriented Ontology OOO (Harman 2018), New Materialism (Brown 2016) and ideas about vibrant matter drawn from Bennett (2010) this presentation asks us to consider how stuff (Miller 2010), things and objects shape us and our practices in psychogeography, performances and workshops in landscapes. Through stages of kenosis, attuning and cathexis (influenced by Tim Morton 2018) I explore haptic joy with objects opening, an interstitial gap and a pathway to remap mindsets in regards to ecologies.

Short Bio: Dr. Matt Smith has thirty years experience, working in landscapes, prisons, with environmental agencies, health, youth arts, disability arts groups and with the homeless. Smith’s practice is interdisciplinary mixing drama, puppetry, masks, and junk music. Publications include (2015) The Practice of Applied Puppetry: Antecedents and Tropes, (2016) Thinking Through the Puppet inside Immigration Detention. and (2018) Hand to Hand: The Dynamic Situation of Applied Puppetry. https://www.port.ac.uk/about-us/structure-and-governance/our-people/our-staff/matt-smith 

Oggetti nel paesaggio: Panorami, robe, scarti, incarnazioni e teatrino dei burattini

Abstract: Questa lezione-performance esplora l'assemblaggio di cose nei paesaggi utilizzando la performance di oggetti. La presentazione cita i trent'anni di pratica che Smith ha sviluppato nelle pratiche ecologiche utilizzando la performance materica con marionette e oggetti performanti. Si esplora come la nostra parentela di oggetti possa rinvigorire la performance in nuove ecologie e aiutarci ad interfacciarci con il paesaggio. Verranno discussi i temi degli eco-disassemblaggi e della sintonizzazione con le preoccupazioni ambientali nella pratica performativa quando si lavora con panorami, cose e scarti. Utilizzando l'Object Oriented Ontology OOO (Harman 2018), il New Materialism (Brown 2016) e le idee sulla materia vibrante tratte da Bennett (2010), questa presentazione ci chiede di considerare come la roba (Miller 2010), le cose e gli oggetti diano forma a noi e alle nostre pratiche nella psicogeografia, nelle performance e nei workshop nei paesaggi.  Attraverso fasi di kenosi, sintonizzazione e cathexis (influenzate da Tim Morton 2018) esploro la gioia aptica con l'apertura degli oggetti, un divario interstiziale e un percorso per ridisegnare le mentalità rispetto alle ecologie.

Note biografiche: Matt Smith ha un'esperienza trentennale, lavorando in paesaggi, prigioni, agenzie ambientali, sanità, arti giovanili, gruppi artistici per disabili e con i senzatetto. La pratica di Smith è interdisciplinare e mescola teatro, marionette, maschere e musica spazzatura. Tra le pubblicazioni: (2015) The Practice of Applied Puppetry: Antecedents and Tropes, (2016) Thinking Through the Puppet inside Immigration Detention e (2018) Hand to Hand: The Dynamic Situation of Applied Puppetry. https://www.port.ac.uk/about-us/structure-and-governance/our-people/our-staff/matt-smith 

Performance-Lecture (Online, in English, with subtitled translation in Italian)

Valerie Stephanie de la Dehesa Barbé, Madrid, Spagna (vdehesa@ucm.es)

Stone, skin and spirit: Death rituals and the sensing body in performative archaeology

Abstract: This performance-lecture explores the intersection of death, ritual, and landscape through the lens of performative archaeology. Anchored in Iberian indigenous cosmologies and new materialist approaches, the work engages with the ritual potency of natural elements —especially stones— as agents of memory, transformation, and relationality. Drawing from archaeological references and embodied practices, I aim to reflect on the sensory connection between body and environment, proposing a performative meditation on the ways in which landscapes hold and shape mourning, time, and ancestral presence. Rather than treating archaeological sites as mere objects of historical curiosity or scientific data, they are reimagined as emotionally charged spaces, places where memory is not only buried in the earth but held in the air, in the stone, in the silence of the terrain. It is proposed that such memory is accessible not through excavation, but through the corporeal and ritual presence of the body in relation to place. Through gestures, breath, posture, and stillness, the body enters into a dialogue with the land. 

Short Bio: Valerie de la Dehesa is a Spanish visual artist, researcher, and professor at Universidad Complutense de Madrid specializing in performance, sculpture, and ritual practices. https://www.valeriedeladehesa.org/ 

Pietra, pelle e spirito: Rituali di morte e corpo sensibile nell'archeologia performative

Abstract: Questa lezione-performance esplora l'intersezione tra morte, rituale e paesaggio attraverso la lente dell'archeologia performativa. Ancorato alle cosmologie indigene iberiche e ai nuovi approcci materialisti, il lavoro si confronta con la potenza rituale degli elementi naturali - in particolare delle pietre - come agenti di memoria, trasformazione e relazionalità. Attingendo a riferimenti archeologici e a pratiche incarnate, mi propongo di riflettere sulla connessione sensoriale tra corpo e ambiente, proponendo una meditazione performativa sui modi in cui i paesaggi contengono e danno forma al lutto, al tempo e alla presenza ancestrale. Piuttosto che trattare i siti archeologici come meri oggetti di curiosità storica o dati scientifici, essi sono re-immaginati come spazi carichi di emozioni, luoghi in cui la memoria non è solo sepolta nella terra, ma è custodita nell'aria, nella pietra, nel silenzio del terreno. Si sostiene che tale memoria sia accessibile non attraverso lo scavo, ma attraverso la presenza corporea e rituale del corpo in relazione al luogo. Attraverso i gesti, il respiro, la postura e l'immobilità, il corpo entra in dialogo con la terra.

Note biografiche: Valerie de la Dehesa è un'artista visiva spagnola, ricercatrice e docente presso l'Universidad Complutense de Madrid, specializzata in performance, scultura e pratiche rituali. https://www.valeriedeladehesa.org/ 

Performance (In-presence, in Italian)

Giorgio Cardinali (geocard@tiscali.it) e Caterina Mannello (caterina.mannello2002@gmail.com), Roma

Le favole insostenibili - narrazione realistica della sostenibilità ambientale

Abstract: Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono; lo sanno già! Le favole invece dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti. Ecco la necessità di raccontare ancora favole! Oggi, i “cattivi” si chiamano inquinamento, cambiamento climatico, esaurimento delle risorse naturali, ecc. e i racconti odierni sono pieni di numeri, perché agli adulti piace dare misure! È questa una narrazione efficace? Aiuta a sconfiggere i draghi? Cos’è il futuro sostenibile? A nostro parere, la narrazione che si fa oggi della sostenibilità ambientale risulta una favola, meramente fantastica, pertanto “insostenibile”. Attraverso la rivisitazione di una fiaba di Andersen, si invita la platea a riflettere sulle narrazioni che ci circondano, facendo scoprire agli adulti di domani chi sono i draghi da sconfiggere. La performance sarà seguita da piccole esperienze laboratoriali per sottolineare l'importanza di integrare la sfera emotiva ed espressiva nella conoscenza, piuttosto che limitarsi alla dimensione cognitiva, ai numeri!

Note biografiche: Giorgio Cardinali, laureato in geologia con oltre 25 anni di esperienza nel campo degli studi/progettazione ambientale, scrive e porta in scena da anni testi di Teatro Civile spesso incentrati sulla Terra. Caterina Mannello, attrice e formatrice, lavora dal 2005 come insegnante di recitazione e acting coach, si occupa di progetti di teatro per la formazione della persona nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle aziende.

https://mabassociazione.it/

Unsustainable fairy tales - realistic storytelling of environmental sustainability.

Abstract: Fairy tales do not tell children that dragons exist; they already know that! Instead, fairy tales tell children that dragons can be defeated. Here is the need for more fairy tales! Today, the “bad guys” are called pollution, climate change, exhaustion of natural resources, etc., and today's tales are full of numbers, because adults like to measure things! Is this effective storytelling?? Does it help defeat the dragons? What is a sustainable future? In our opinion, today's narrative of environmental sustainability is a fairy tale, purely fantastic, and therefore “unsustainable”. By revisiting an Andersen fairy tale, the audience is invited to reflect on the narratives that surround us, making the adults of tomorrow discover who are the dragons to be defeated. The performance will be followed by small workshop experiences to emphasise the importance of integrating the emotional and expressive sphere into knowledge, rather than just the cognitive dimension, the numbers!

Short bio: Giorgio Cardinali has a degree in geology and over 25 years of experience in environmental studies and planning. He has been writing and performing civil theater plays for years, often about the Earth. Caterina Mannello, actress and trainer, has been working as an acting teacher and acting coach since 2005. She works on theater projects for personal development in schools and companies.

https://mabassociazione.it/

Performance (In-presence)

Helen Spackman, Seclì (Lecce) (h.spackman@yahoo.co

Sradicamento: Un lamento per i paesaggi perduti

Abstract: Sradicamento si presenta come un collage di azioni tratte da performance site-responsive realizzate nel Salento dal 2004. Il titolo fa riferimento alla decimazione degli antichi uliveti del Salento a causa della crisi della Xylella; dal 2013, la distruzione di 21 milioni di ulivi, compresi i “giganti”, come erano conosciuti i più antichi, ha un valore sia socio-economico che simbolico per la cultura contadina in rapida scomparsa che, insieme al degrado eco-culturale causato dal boom turistico, ha cambiato per sempre il paesaggio fisico e psichico del Salento. Tale degrado apre una dolorosa riflessione sulle difficoltà di mettere radici in un luogo che amo ma dove,  da “ex-comunitaria” ormai anziana, non sono sicura di poter rimanere. Eppure, per citare Bell Hooks, “il nostro essere è in un luogo di memoria”; se, come credo, la performance può fungere da archivio vivente, Sradicamento cerca di testimoniare e rendere omaggio alla terra che mi ha dato casa.

Note biografiche: Formatasi nel teatro fisico, nella danza espressionista e nel Butoh/BW, Helen ha conseguito una laurea in psicologia, un master in performance e un dottorato di ricerca basato sulla sua pratica collaborativa con LEIBNIZ, un collettivo di arte fluida dal vivo (co-fondato con Ernst Fischer, attivo dal 2005 al 18). Negli ultimi 30 anni ha sviluppato una consistente pratica artistica e pedagogica, esibendosi a livello internazionale, insegnando nel settore dell'istruzione superiore del Regno Unito (1994-2013) e collaborando con eco-attivisti nella sua attuale sede nella penisola salentina, nel sud Italia (dal 2013 ad oggi).

Eradication: A lament for lost landscapes 

Abstract: Eradication unfolds as a collage of actions drawn from site-responsive performances generated in Salento since 2004. The title references the decimation of Salento’s ancient olive groves due to the Xyella crisis; since 2013, the destruction of 21million trees, including ‘i giganti’ as the most ancient were known, holds both socio-economic & symbolic value for the fast-disappearing contadini culture that, coupled with the eco-cultural degradation attendant on booming tourism, has changed the physical & psychical landscape of Salento forever. Such degradation opens up a painful reflection on the  ‘hard graft’  of setting down roots in a place that I love but, as an aging ‘ex-communitarian’, am not sure I can stay. And yet, to cite bell hooks, “we have our being in a place of memory”; if, as I believe, performance can serve as a living archive, Eradication seeks to bear testament & pay homage to the land that has given me a home. 

Short Bio: Trained in Physical Theatre, Expressionist Dance & Butoh/BW, Helen has a BA Psychology,  MA Performance and PhD by prior output based on her collaborative practice with LEIBNIZ, a fluid Live Art collective (co-founded with Ernst Fischer, active 2005-18,). Over the past 30 years, she has developed a substantial artistic and pedagogic practice, performing internationally, teaching in the UK HE sector (1994-2013) and collaborating with eco-artivists in her current base of Secli in the Salentine peninsula, Southern Italy (2013-).